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17/04/11

SIAMO CO' CHE MANGIAMO, ASSIMILIAMO E PENSIAMO Se disintossichiamo e nutriamo bene il nostro corpo, disintossicheremo e nutriremo anche la nostra mente ed i nostri pensieri saranno piu' positivi per affrontare le sfide quotidiane Quanti dei consumatori di zucchero bianco sono a conoscenza che stanno mangiando una miscela contenente calce, resine, ammoniaca, acidi vari e "tracce" di barbabietola da zucchero ? Così prodotto, lo zucchero industriale è un prodotto "morto", nocivo al nostro organismo. Questo è dovuto alla sua laboriosa lavorazione, in gran parte voluta per renderlo presentabile agli occhi del consumatore "raffinato". Il prodotto di partenza (la barbabietola da zucchero) viene cotto con latte di calce !, nella quale i componenti nobili del vegetale (albumine e minerali) precipitano, distrutti dalla reazione alcalina e dal calore. La sostanza risultante viene poi trattata con calce viva !, acido carbonico, biossido solforico e carbonato di calcio. L'ultimo processo, la raffinazione, avviene utilizzando acido carbonico, acido solforico ed altre sostanze non meno dannose. Che cosa potrebbe ulteriormente convincerci a togliere lo zucchero raffinato (zucchero bianco) dalla nostra dieta ? Forse sapere che non apporta alcuna vitamina o oligoelemento...? Al contrario, per permetterne il suo assorbimento, l'organismo deve investire buona parte delle sue risorse di vitamina del gruppo B (da ricordare che il crescente aumento delle depressioni e di esaurimenti nervosi è dovuto in gran parte alla carenza di vitamina B1 e B5). Oppure conoscere che lo zucchero raffinato compie un'azione demineralizzante e decalcificante, e che favorisce i processi fermentativi con conseguente aumento di flora batterica tossica per l'intestino. Oppure che è la vera causa dell'incremento dei diabetici nei paesi industrializzati. Anche il nostro sistema endocrino si sbilancia per l'introduzione di quest'elemento, che non esiste in natura, e di conseguenza ne risente il nostro umore.

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