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14/04/10

FESTE PER I PIU' PICCOLI

07/04/10

Zafferano – tradizionalmente utilizzato per almeno 90 malattie. Molto ricercato e altrettanto costoso. In cucina è utilizzato soprattutto per il classico risotto giallo. Nei topi da laboratorio ha mostrato proprietà antitumorali, rallentando o bloccando lo sviluppo dei tumori del colon, pelle e altri tumori dei tessuti molli. Peperoncin0– contiene la capsaicina in grado di inibire in modo molto efficace il tumore del pancreas nei topi di laboratorio. In un altro studio, condotto su animali e su cellule, lo stesso componente è stato in grado di inibire il tumore della prostata e ridurre il PSA. Questa sostanza agisce inducendo l’apoptosi, cioè l’autodistruzione cellulare. Pepe lungo - in alcuni studi sui topi, ha mostrato attività antitumorale (cancro della bocca) e anti-angiogenetica. Potenzia l’azione di altre spezie, perché ne facilita l’assorbimento. Pepe nero – in laboratorio, ha mostrato una certa attività antitumorale, un’azione immunomodulante e una notevole azione antiossidante. In particolare un suo componente, la piperazina, inibisce l’azione delle citochine pro-infiammatorie prodotte dalle cellule tumorali. In questo modo interferisce sui meccanismi di comunicazione tra queste cellule, riducendo la progressione del tumore. Il pepe nero potenzia l’azione di altre spezie, perché ne facilita l’assorbimento e la disponibilità. Lavora in particolare sinergia con la curcuma. Noce moscata – contiene i lignani che, in laboratorio, hanno mostrato azione antiossidante, radioprotettiva e immunomodulante. Cannella - in laboratorio, ha mostrato notevoli effetti antiproliferativi su cellule umane di linfoma e di leucemia. Aglio e altre agliacee – l’aglio è certamente una delle piante più studiate. Tra le sue molteplici virtù terapeutiche si annovera anche quella antitumorale. Diversi studi epidemiologici hanno dimostrato che là dove si fa uso di aglio l’incidenza del tumore del colon, stomaco, mammella e utero è minore. L’azione antitumorale è attribuita soprattutto ai composti solforati, che danno il caratteristico aroma all’aglio e ad altre specie simili come cipolle e porro Questi composti distruggono le cellule cancerose, sopprimono la crescita tumorale e impediscono alle cellule cancerogene di raggiungere il loro target. Consumati in modo regolare, l’aglio e la cipolla riducono il rischio di tumore allo stomaco e al colon del 50-60%. Uno recente studio ha mostrato che il rischio di tumore alla prostata era inferiore del 44% tra coloro che consumavano aglio almeno una volta a settimana. In uno studio cinese si è visto che tra le persone che consumano più aglio, cipolle e porri, l’incidenza del tumore allo stomaco è del 40% in meno rispetto a quelle che ne consumano di meno. Uno studio americano ha mostrato che tra coloro che consumano molto aglio il rischio del cancro al colon si riduce del 32%. abiatLe – le più famose ed utilizzate soprattutto nella cucina dei popoli mediterranei sono la menta, il timo, la maggiorana il basilico e il rosmarino. Sono tutte ricche di oli essenziali e specialmente di terpeni, molecole aromatiche che sono responsabili del forte profumo che emanano. Ma i terpeni non sono solo aromatici. Infatti, hanno anche la capacità di interferire sullo sviluppo del cancro, ostacolando l’azione di molte sostanze coinvolte nella crescita delle cellule tumorali. Per esempio, alcuni terpeni come il carvacrolo e il timolo sono in grado di ostacolare la crescita delle cellule tumorali e provocarne addirittura la morte. Le piante di questa famiglia, contengono anche acido ursolico, molecola multifunzionale in grado di attaccare direttamente le cellule maligne, prevenire l’angiogenesi e contrastare l’infiammazione. Inoltre, contengono la luteolina, un polifenolo particolarmente abbondante nel timo e nella menta e in grado di esercitare varie azioni antitumorali. In particolare, il rosmarino aumenta l’attività degli enzimi disintossicanti presenti nel nostro corpo. Un componente del rosmarino, il carnosolo, è stato in grado di inibire lo sviluppo di tumori della pelle e della mammella negli animali da laboratorio. Nel caso del tumore della mammella, la riduzione è stata del 78%. Apiacee – o altrimenti chiamate “ombrellifere”, sono una famiglia piuttosto diversificata, cui appartengono molte erbe di uso culinario, come il prezzemolo, il coriandolo, il finocchio, il cumino e il sedano. Hanno un alto contenuto di apigenina, un polifenolo che possiede notevoli proprietà antitumorali. Questa sostanza è contenuta soprattutto nel prezzemolo e nel sedano è ha dimostrato, in laboratorio, di inibire la proliferazione soprattutto di quei tumori prevalenti nelle società industrializzate, come quello del seno, del colon, del polmone e della prostata. L’apigenina ha un’azione diretta sulle cellule tumorali e sull’angiogenesi. Indirettamente, inoltre, previene trasformazioni maligne attraverso la sua azione antinfiammatoria. Rispetto alle erbe aromatiche (labiate) e alle ombrellifere, le spezie vere e proprie (come il pepe nero e lungo e il peperoncino) hanno una natura più forte e calda. In quantità eccessive e ripetute e in soggetti sensibili, potrebbero risultare irritanti e favorire processi infiammatori e ulcerativi. Per questo motivo, prima di farne un uso regolare, sarebbe prefreribile valutare il proprio stato di salute e la propria costituzione.

06/04/10

Secondo gli esperti, un terzo delle morti per cancro è legato al cibo. Quello che mangiamo può farci ammalare oppure mantenerci in salute e addirittura guarirci. Condire i nostri piatti con spezie ed erbe aromatiche può essere un modo intelligente, oltre che gustoso, per aumentare le qualità anticancro delle nostre pietanze. Le spezie, infatti, sono zeppe di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie capaci di neutralizzare i danni cellulari dovuti all’azione dei radicali liberi, così come stanno confermando numerosi studi scientifici. Per altro, queste erbe sarebbero in grado di proteggerci anche da tumori non necessariamente legati all’alimentazione (inquinanti ambientali)
.CURCUMA
In India, è utilizzata almeno da 6000 anni, come medicina, cosmetico, spezia e colorante (per 2000 anni le tuniche dei monaci buddisti sono state tinte con questa radice). Per gli indiani è un simbolo di prosperità e un mezzo di purificazione per tutto il corpo. La medicina ayurvedica le attribuisce numerose proprietà (antibatteriche, antinfiammatorie, antiallergiche, antispastiche, ecc.), molte delle quali confermate dalla scienza moderna.
ZENZERO
– è ricchissimo di antiossidanti. Fino ad ora ne sono stati identificati una cinquantina. In diversi studi di laboratorio, lo zenzero ha dimostrato proprietà anticancerogene. In particolare, il gingerolo, che è la sostanza che dà il caratteristico sapore a questo rizoma, si è recentemente dimostrato in grado inibire la crescita del tumore del seno e del colon, rispettivamente in un esperimento in provetta e uno su animali da laboratorio.
NEI PROSSIMI GIORNI LE ALTRE SPEZIE!!!! :-)
CROSTATA DI MARMELLATA La crostata è un dolce molto buono perchè unisce la fragranza dell’impasto al gusto morbido della marmellata. Se poi la marmellata è fatta in casa...è veramente insuperabile. per 3 crostate: 700gr. di farina circa 1 bustina di vanillina 4 uova 250 gr. di burro 150 gr. di zucchero la buccia grattugiata di un limone 1 bustina di lievito marmellata q.b. Per prima cosa imburra e infarina la teglia.In un recipiente lavora lo zucchero ed il burro aggiungervi un uovo per volta amalgamando il composto , la buccia grattugiata di limone ,il lievito ed infine la farina fino ad ottenere un impasto uniforme, puoi farla riposare oppure farla direttamente .Inforna il capolavoro a 180 gradi per circa 30 minuti fino a quando la crostata si sarà dorata.

03/04/10

Pepe nero

Oltre ad essere una spezia da condimento, il pepe è soprattutto un valido fitoterapico. Piper nigrum L.Famiglia delle Piperacee Nomi stranieriBlack pepper (ingl.); Schwarzer Pfeffer (ted.); Poivrier (fr.); Maricha (sanscr.). Parti utilizzateI frutti. Componenti principali- olio essenziale (1-35%), formato da oltre 100 componenti, di cui il 95% sono idrocarburi terpenici (fellandrene, pinene, limonene);- piperina (2-9%), alcaloide che conferisce al pepe il caratteristico sapore;- amido (40-50%);- olio grasso (7%);- proteine (10-12%);- sali minerali (4-6%). AzioneDigestiva, carminativa, diaforetica, diuretica, espettorante, tonico-nervina, febbrifuga, antielmintica. IndicazioneDigestione lenta, ipocloridria, inappetenza, affezioni respiratorie catarrali, cefalea, parassitosi intestinale, sovrappeso,febbre intermittente, riniti, influenza. Caratteristiche terapeutiche generaliIl pepe nero è originario del Malabar, una regione della costa occidentale del sud dell’India, attualmente facente parte dello stato del Kerala. In Occidente, è più noto come spezia da condimento che come fitoterapico. In India è anche considerato un potente digestivo in grado di bruciare le tossine accumulate (ama) e liberare il canale alimentare. È un buon rimedio dopo l’ingestione di cibi “freddi”, come i cetrioli, i vegetali e i cibi crudi in generale. Stimola gli enzimi digestivi, l’appetito e favorisce il buon funzionamento del tratto gastrointestinale senza provocare fenomeni di irritazione. Combatte il meteorismo, le coliche e la diarrea. Si crede che il regolare consumo di pepe nero renda l’intestino inospitale ai parassiti. A conferma di questa indicazione, si è visto che estratti di pepe nero hanno in vitro proprietà antielmintiche indirizzate soprattutto verso i cestodi. Ha un’azione riscaldante e asciugante, utile nel caso di ascessi cutanei (uso topico), di cui provoca la maturazione, e di catarri delle vie respiratorie, di cui facilita l’eliminazione. A livello delle vie respiratorie, la notevole azione espettorante (associare il miele) è potenziata da quella antisettica (dovuta al contenuto di olio essenziale). È un rimedio nella congestione dei seni paranasali e nella cefalea. La proprietà “asciugante” si traduce sul piano metabolico anche come leggera azione catabolica, che facilita la riduzione del tessuto adiposo. Sintesi delle evidenze scientifiche- Inibizione della crescita di cellule tumorali del colon (in vitro).- Inibizione della glicazione delle proteine (in vitro).- L’ inalazione di olio essenziale facilita la nutrizione orale in pazienti neurologici (nell’uomo).- Riduzione della lipoperossidazione (in vivo).- Azione antiossidante dovuta ai fenoli (in vitro).- Stimolo alla proliferazione dei melanociti (in vitro).- Notevole azione antibatterica del decotto (in vitro).- Azione larvicida: 100% di effetto dopo 24 ore nei confronti di Aedes aegypti, Anopheles stephensi e Culex quinquefasciatus (in vitro). AyurvedaIl pepe nero è caldo e pungente. Riduce Kapha e Vata, ma aumenta Pitta. E' ottimo per bruciare ama. E' stimolante, carminativo, decongestionante ed espettorante. Ottimo nel caso di "raffreddamenti", influenze e tosse. Cura le febbri, soprattutto quelle intermittenti. Pulisce il colon. Ha qualche proprietà irritante e rajasica. Aiuta la digestione dei grassi ed è un ottimo aiuto nell'obesità. Assunto la mattina con un po' di miele aiuta a disperdere kapha. Controindicazioni e interazioni farmacologicheAlle dosi terapeutiche, il pepe nero non ha nessun effetto secondario. È controindicato nei soggetti sofferenti di infiammazioni e di ulcere gastrointestinali. A dosaggi eccessivi, può provocare convulsioni, ematuria, ed essere abortivo. . È un attivatore metabolico. È impiegato come coadiuvante nelle malattie respiratorie, nella cura del sovrappeso, nell’ipotiroidismo e nella depressione. Promuove l’eliminazione delle tossine.

Sale rosa dell'Himalaya

Benefiche proprieta':
Il sale dell'Himalaya Pink ha un ricco contenuto di minerali che comprende oltre 84 minerali e oligoelementi quali: calcio, magnesio, potassio, rame e ferro. Questo sale è riconosciuto per il suo bel colore rosa, alto contenuto di minerali, e le sue proprietà terapeutiche. Regolare consumo di Himalayan Pink Salt fornisce minerali essenziali, oligoelementi, saldi elettroliti, supporta corretto assorbimento dei nutrienti, elimina le tossine, i saldi di pH del corpo, normalizza la pressione sanguigna, e la circolazione aumenti e conducibilità. Può anche aiutare con sollievo di artrite, eruzioni cutanee, psoriasi , herpes, influenza e febbre e sintomi ".
Himalayan Pink Salt has a rich mineral content that includes over 84 minerals and trace elements such as: calcium, magnesium, potassium, copper and iron. This salt is recognized for its beautiful pink color, high mineral content, and its therapeutic properties. Regular consumption of Himalayan Pink Salt provides essential minerals, trace elements, balances electrolytes, supports proper nutrient absorption, eliminates toxins, balances the body's pH, normalizes blood pressure, and increases circulation and conductivity. It can also assist with relief from arthritis, skin rashes, psoriasis, herpes, and flu and fever symptoms."

02/04/10

TIRAMISU'

500 g mascarpone 3 uova 3 cucchiai di zucchero caffè' pavesini cacao in polvere sbattere per 5 minuti i rossi d'uovo con lo zucchero unirvi il mascarpone gli albumi montati a neve, fare gli strati di pavesini bagnati al caffè (o cacao sciolto in acqua per bambini) fino a terminare la crema di mascarpone, spolverare con cacao. Prendere un bel cucchiaio capiente e gustate con piacere senza pensare di ingrassare, ovviamente mangiatene una porzione giusta!!!!! :-)

01/04/10

Ciao Antonella!

Secondo post, ogni volta che scrivi l'ultimo post viene visualizzato per primo. Poi inserire link, video, foto...

Primo post, un saluto a tutti!

Primo post, per pubblicarne uno non devi fare altro che cliccare su Nuovo post in alto a destra quando sei nel blog. Il colore del testo e il tipo di testo io l'ho preimpostato, così scrivi in nero ma poi visualizzi rosa.